Rolex La nostra storia con Rolex
Ronchi Gioielli

La nostra storia con Rolex

Dal 1929 al 2021, la storia dei 92 anni della Gioielleria Ronchi di Milano, un marchio pregiato che non rappresenta solo gioielli e orologi ma che racconta anche storie di persone, di passione e lavoro costante.

Un’azienda florida e prestigiosa guidata tutt’oggi da Antonino Duse che ne diventò titolare nel 1964 prendendo le redini direttamente dal fondatore Renato Ronchi, che la fondò proprio nel 1929 dando vita alla «Società Anonima Gioielleria Ronchi».

Rivenditore Rolex dal 1932

Ronchi instaurò da subito un’esclusiva collaborazione con il marchio Rolex e con l’allora rappresentante della marca ginevrina nella capitale lombarda, il commendator Locatelli. Il negozio era situato in Piazza Duomo, al civico 25 e, già nel 1932, Ronchi riuscì ad ottenere l'autorizzazione ad utilizzare lo Stemma Reale in riferimento alla propria attività.

Rivenditore Rolex dal 1932
Un secolo di storia -  Ronchi Gioielli
Un secolo di storia

La sede venne spostata, l'anno seguente, in via Tommaso Grossi, in cui rimase fino alla metà degli anni '50, quando Renato, fiducioso nello sviluppo dell'area circostante piazza Diaz, intorno a cui si insediarono numerosi uffici amministrativi come Pirelli e Falck, trasferì il negozio in via Gonzaga 5, l’attuale sede.

In quel periodo, nonostante la scarsa affluenza, si consolidò una certa clientela d'élite, incentivata anche dalla nota attività di gioielliera e dalla caratteristica tradizione artigianale dell'azienda, sostenuta poi dal boom economico.

Lo stile Ronchi

Nel 1964 Renato, non avendo eredi, cedette la Gioielleria all'amico Ercole Balzaretti e appunto ad Antonino Duse (ultimo discendente dell'attrice Eleonora), esperto di gemmologia e orafo di valore, il quale, in seguito alla prematura scomparsa di Balzaretti, rimase unico titolare dell'azienda. Fu quello il periodo in cui Duse impose lo stile Ronchi nel gioiello, optando unicamente per la cura maniacale del dettaglio, l'artigianalità, la riconoscibilità della firma Ronchi, la personalizzazione del prodotto, piuttosto che la velocità d'esecuzione.

E i risultati gli diedero ragione, dato che, per la durata di un trentennio, s'innescò un trend positivo, con costanti aumenti di fatturato. Risultati che hanno portato ad Antonino anche i massimi riconoscimenti: Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica (1994) e Commendatore della Repubblica (2002); sempre alla continua ricerca, come membro dell’Associazione Orafa, di un riconoscimento “Doc” da attribuire agli oggetti fatti a mano come certificazione di qualità, in un settore, quello della tradizione orafa, che specialmente oggi fatica a trovare artigiani specializzati.

Lo stile  Ronchi Gioielli
La perfezione artigianale di Ronchi Gioielli
La perfezione artigianale

Tra la fine degli anni ’80 e i primi ’90, l’impresa Ronchi assunse sempre più una conduzione a carattere familiare in seguito all’introduzione nell'attività delle figlie gemelle Daniela e Paola, specializzate soprattutto nell'orologeria, settore altrettanto importante insieme a quello orafo e gioielliere, curato da Antonino, dato che il connubio vincente che ha caratterizzato il successo dell'attività durante tutti i 90 anni di lavoro dell’azienda è stato l'accostamento della perfezione artigianale dei preziosi Ronchi all'immagine di qualità ed eccellenza di Rolex, una liaison la cui valenza e contributo, sono il frutto dell'intuizione che, nel 1929, ebbe il fondatore omonimo.